Se mi segui su Instagram, avrai notato quanto mi appassioni raccontare personaggi e oggetti iconici del mondo del design e dell’architettura.
È un lavoro che richiede studio e ricerca. Le mie fonti sono svariate: libri (ovviamente), riviste, siti web e documentari.
Quest’ultimo tipo di contenuti non è sempre facile da trovare, anzi, è proprio il più difficile, una vera caccia al tesoro. Quando riesco a scovare film o documentari su un architetto, un designer o un movimento artistico che mi interessa, faccio i salti di gioia.
All’inizio del primo lockdown ho scritto un articolo con una piccola guida a documentari e serie TV dedicate al design, lo trovi qui.
Ecco perché, quando ho scoperto AUDIOVISIVA, è stato come entrare nel paese dei balocchi. Quasi per caso ho trovato il loro account Instagram e il link in bio mi ha aperto un mondo!
Audiovisiva è una piattaforma di streaming on demand che raccoglie una selezione amplissima dei migliori documentari dedicati ai personaggi più importanti del panorama culturale italiano, con una sezione dedicata ad Architettura e Design.
Ho scritto un messaggio all’account per manifestare il mio apprezzamento ed entusiasmo per la scoperta e così ho conosciuto Francisca, Presidente e co-founder di questa start-up tutta al femminile.
Audiovisiva nasce infatti dall’idea di Francisca Parrino, Alessandra de Antonellis e Barbara Carneglia, di mettere a disposizione di tutti l’immenso patrimonio di documentari dedicati a registi, fotografi, artisti, architetti, designer che hanno fatto la storia della cultura italiana. Queste tre donne, con esperienza nel mondo dell’arte, della regia, della curatela e della comunicazione, hanno così fondato un’impresa sociale che è stata selezionata da Fondazione Cariplo fra le più interessanti start up innovative del panorama culturale.
Ho avuto il piacere di intervistare Francisca nel corso di una live sul mio account Instagram (puoi rivederla qui). Mi ha raccontato di quanto lavoro ci sia stato dietro la costruzione di questa piattaforma. Ti basta dare un’occhiata alla library di titoli, al momento non ancora tutti disponibili alla visione. Una mappatura che, come dice la stessa Francisca, è un work in progress.
In questo senso l’idea è anche quella di una curatela partecipata, che coinvolga chiunque voglia segnalare dei contenuti che non sono ancora presenti nella library.
Il lungo lavoro di ricerca ha coinvolto docenti universitari, biblioteche, videoteche con l’obiettivo di colmare un gap notevole nella digitalizzazione del loro patrimonio di contenuti video che quindi rimanevano non fruibili al grande pubblico perché ancora su supporti analogici.
Audiovisiva quindi vuole offrire una risposta a questa lacuna cercando di rendere fruibili questi contenuti utilizzando le migliori e più recenti tecnologie.
Al lavoro di ricerca è seguìto quello di acquisizione dei materiali, digitalizzazione, distribuzione e sottotitolazione. Tutti i documentari disponibili alla visione sono infatti sottotitolati in inglese. L’altro ambizioso obiettivo di Audiovisiva è infatti che questo patrimonio culturale venga esportato e fatto conoscere al mercato internazionale.
Come funziona AUDIOVISIVA
Una volta registrato il proprio account all’interno della piattaforma, è possibile consultare liberamente la library di 300 titoli organizzata per categorie: Architettura e Design, Arte, Regia e Fotografia.
Di questi titoli, al momento, circa 40 sono disponibili alla visione, alcuni, quelli che è già possibile trovare on-line su altre piattaforme, in forma gratuita. Gli altri possono essere acquistati o noleggiati per una settimana.
E, a questo proposito, mi piace sottolineare, come ha spiegato Francisca nella mia intervista, che «Audiovisiva è un’impresa sociale no profit, in cui il sistema di commercializzazione è finalizzato al sostegno della filiera creativa, cioè di chi realizza questo genere di contenuti.»
C’è poi una terza categoria che trovo molto interessante e cioè lo streaming educational. Questi film sono disponibili alla visione di docenti e studenti attraverso dei coupon acquistabili, a condizioni agevolate, dalla propria scuola o università di riferimento.
Lo strumento My Collection ha una doppia funzione. Una è quella di creare una propria lista di titoli preferiti che può essere condivisa con altri, e, siccome in questa lista puoi anche inserire i film che non sono ancora disponibili alla visione, l’inserimento costituisce per il team di Audiovisiva, una segnalazione, anonima, di priorità sui titoli da rendere disponibili.
Lina Bo Bardi, Gio Ponti, Gae Aulenti, Carlo Scarpa, Achille Castiglioni e molti altri sono i nomi a cui sono dedicati tanti dei film che ho incluso nella mia personale collezione e che ho iniziato a divorare. Puoi vedere la mia collection qui.
Un altro elemento che ritengo interessante dell’intero progetto è la newsletter, un journal quindicinale pensato come un modo per approfondire i contenuti in catalogo attraverso le testimonianze inedite dei registi e autori che hanno diretto quei documentari e che ci raccontano come e perché sono nati quei film.
A chi si rivolge Audiovisiva
Per concludere, se lavori o studi nel settore dell’arte, dell’architettura, del design, ma, più in generale, se ti appassionano le belle storie, su Audiovisiva troverai un patrimonio inestimabile da poter guardare quando e dove vuoi.
Buona visione!